Rinvenuta vagante in Alpago dal servizio veterinario dell’Ulss 1 Dolomiti e priva di microchip, Evita è entrata in rifugio il 1° ottobre dell’anno scorso: esattamente un anno dopo, ha lasciato il suo box e se n’è andata con Rita, la cui famiglia vive nell’alto agordino, in una bellissima casa circondata da prati e boschi.
Nell’anno trascorso in canile, Evita ha addolcito un carattere che già in partenza conteneva la dolcezza e l’affettuosità di un cane che, quasi certamente, aveva vissuto in famiglia, per poi essere smarrita o, molto più probabilmente, abbandonata, dato che nessuno l’ha mai cercata. La taglia non l’ha favorita e in pochi si sono interessati a lei, nonostante venisse proposta all’adozione laddove le condizioni di contesto la rendevano una candidata ideale.
Poi è arrivata Rita, che aveva perduto il proprio “grande” cane pochi giorni prima: ha gironzolato per qualche ora in rifugio e poi, insieme agli operatori dell’associazione, ha voluto approcciare quella meticcia dal pelo riccio che stava tranquillamente sdraiata a godersi il sole. Evita si è subito avvicinata a Rita e le si è strofinata sulle gambe, cercando la sua mano: poche ore dopo Rita ha portato la famiglia in rifugio per conoscere quella che – non aveva dubbi – sarebbe stata la loro nuova compagna.
Ora Evita vive in quota, in una deliziosa contrada, e passa il proprio tempo tra una passeggiata e l’altra a fianco di Rita e dei suoi figli. Dorme in casa e dal grande terrazzo controlla gli arrivi dalla valle. A Evita e alla sua nuova famiglia gli auguri di una bellissima vita insieme…