Rex si può adottare

Rex si può adottare

Tra i cani da lavoro più conosciuti e forse più amati dall’immaginario collettivo spiccano sicuramente i cani poliziotto. Film famosi e serie tv molto seguite hanno come protagonista un agente a quattro zampe,coraggioso, leale e spesso indispensabile per risolvere i misteri più intricati.

Anche nella realtà le forze dell’ordine si avvalgono dell’aiuto prezioso di cani che, grazie al loro fiuto e alla loro resistenza, danno un contributo fondamentale alle operazioni delle unità cinofile. A volte sono stimati persino dai delinquenti cui danno la caccia, come dimostra la recente notizia riportata sul sito de La stampa: alcuni spacciatori di Thiene, in provincia di Vicenza, hanno fatto trovare davanti al comando di polizia un biglietto di condoglianze per la morte di Rocky, cane antidroga in servizio presso le forze dell’ordine locali.

E se invece uno di questi cani diventa troppo anziano per indagini e ricerche, o si ammala mostrando improvvisamente problemi che lo rendono inadatto al lavoro in polizia, cosa accade? Dove finisce un cane poliziotto in pensione? Dopo anni di validissima collaborazione al fianco di Polizia, Carabinieri, Guardia di Finanza e altri reparti che si avvalgono delle unità cinofile, rischia purtroppo di finire in canile o in luoghi poco consoni alle sue necessità. Ma fortunatamente, questi cani, una volta in ritiro, possono essere anche adottati. La Polizia di Stato ad esempio da alcuni anni promuove uno speciale tipo di adozione, dando la possibilità ad associazioni o privati cittadini di prendere con sé un cane poliziotto rimosso dall’incarico. Per farlo, è necessario compilare l’apposita domanda reperibile sul sito web, dove è possibile anche consultare, sempre che vi siano cani disponibili, le schede descrittive degli animali, simili a quelle dei siti dei rifugi per cani come il nostro. Solitamente la precedenza per l’adozione viene data all’agente con il quale il cane ha lavorato durante gli anni di servizio, ma non sempre i conduttori hanno la possibilità di occuparsi del loro ex collega ed è anche per questo che è venuta la bella iniziativa dell’adozione. La richiesta viene inoltrata alla Polizia di Stato che valuterà l’idoneità all’adozione, la capacità di prendersi cura di un cane un po’ particolare, comunque addestrato e abituato a operare in determinati contesti di guardia e difesa e per il quale servono esperienza e capacità di relazione. Infatti, nelle schede dei cani adottabili sono presentate anche le qualità caratteriali, in modo tale da capire se vi può essere affinità fra l’aspirante nuovo proprietario e l’animale, una compatibilità che viene testata comunque anche attraverso un colloquio che l’adottante dovrà sostenere prima di prendere con sé l’ex cane poliziotto.

Un’idea davvero premurosa per regalare una vecchiaia serena e dignitosa a questi cani che tanto hanno dato e tantissimo hanno ancora da dare, non più in termini di inseguimenti e lotta al crimine ma per distribuire affetto e scodinzolate a chi li vorrà avere con sé.