L’odore della condizione di stress di un umano rende il cane “pessimista”
Un recentissimo studio della Bristol Veterinary School pubblicato su Nature Scientific Reports ha stabilito che l’odore dello stress di un umano influisce sullo stato emotivo dei cani e influenza la loro relazione con le persone, portandoli a prendere delle decisioni “pessimistiche”.
“Gli animali – scrivono i ricercatori – hanno sviluppato la capacità di utilizzare segnali olfattivi per identificare i conspecifici come potenziali compagni o minacce e anche come un modo per segnalare il proprio stress”. Si sa che il legame tra odori ed emozioni negli esseri umani è forte ed è quindi probabile che anche i cani – che possiedono una capacità olfattiva molto superiore – sappiamo rispondere emotivamente agli odori.
“In effetti – notano i ricercatori – ci sono prove che i cani mostrano un aumento dei comportamenti legati allo stress e della frequenza cardiaca quando sono esposti agli odori degli esseri umani che stanno provando paura (…) e uno studio del 2022 ha evidenziato che essi possono discriminare tra campioni di odore di soggetti umani stressati e non stressati.” Ma ciò che non si sapeva era se i cani reagiscono a questi odori in maniera positiva o negativa: la recente ricerca ha fornito la risposta, stabilendo che “la percezione da parte dei cani dello stress negli esseri umani influenza negativamente il loro stato emotivo”, rendendoli cauti e pessimisti ( cioè amplificando la loro aspettativa di una delusione o di un fallimento) nell’affrontare la relazione e le richieste di collaborazione con l’umano stressato.
Dunque, è necessario considerare il contatto e la relazione con il cane anche da una prospettiva olfattiva e, in ispecie, del connesso “contagio emotivo”. Un esempio pratico? Il volontario che presta la propria attività in canile dovrà essere consapevole dell’influenza del proprio odore sui cani: e, quindi, non solo niente profumi (che alterano l’odore della pelle umana e impediscono al cane la “lettura” di chi si sta occupando in quel momento di lui), ma attenzione anche al proprio stato emotivo (se si è troppo stressati, meglio non venire in canile), di cui il cane viene a conoscenza semplicemente odorando e giungendo a conclusioni sull’opportunità o meno di relazionarsi o collaborare con la persona.