Storie di adozioni: Baloo e Carla

Storie di adozioni: Baloo e Carla

In questi giorni di grande apprensione, abbiamo deciso di pubblicare sul nostro sito e sulla nostra pagina facebook alcuni articoli con notizie sui cani che sono stati adottati in questi ultimi anni. Sarà un modo per raccontare storie positive in un momento in cui c’è bisogno di ottimismo verso il futuro: un po’ come noi ora, i cani vivevano un presente circoscritto e il loro futuro era all’insegna dell’incertezza, ma poi sono arrivate delle persone che hanno cambiato la loro vita, accogliendoli con affetto in famiglia…

Baloo nel giardino di Carla

Cominciamo con Baloo. Era arrivato in rifugio il 18 marzo dell’anno scorso, dopo essere stato catturato nelle baracche dove, qualche mese prima, era stato ritrovato il corpo di un uomo, ridotto ormai quasi ad uno scheletro e semi mummificato. Dei 10 cani complessivamente catturati in quell’area di Levego, nel comune capoluogo, dove avevano vissuto una vita semiselvatica, Baloo era sicuramente il più propenso a fidarsi delle persone che incontrava. E anche per questo, la sua permanenza in rifugio è stata breve: infatti, sabato 4 maggio ha lasciato il suo box alla volta della casa di Carla Dal Magro, dove oggi vive in grande serenità, come ben testimoniano lo sguardo luminoso e l’espressione felice (foto), tipiche di un cane pienamente consapevole di essere molto amato.

Lo ha amato anche il marito di Carla, Lanfranco, che purtroppo è mancato due mesi dopo l’arrivo di Baloo: insieme facevano anche lunghe passeggiate in montagna, che Carla ha continuato a fare fino all’emergenza: ovviamente oggi sono sospese, ma, dice Carla, “riprenderemo presto!”, confidando, come tutti noi, che questi giorni drammatici finiscano quanto prima.