Vogliamo aprire il 2024 con positività e allegria, dopo aver chiuso il Natale 2023 con le cattive notizie riguardanti i troppi casi di maltrattamenti contro gli animali in Italia. Oggi dunque vi vogliamo raccontare una bellissima notizia giunta pochi giorni fa dagli Stati Uniti: il canile di Adams, in Pennsylvania, è rimasto completamente vuoto perché i suoi ospiti sono stati tutti adottati, per la prima volta in quasi cinquant’anni. Ne parla Fulvio Cerutti su “La Zampa”, la rubrica dedicata agli animali del quotidiano “La stampa”, riportando anche il messaggio lasciato su Facebook il 22 dicembre dalla Spca – Society for the Prevention of Cruelty to Animals – di Adams: “Due settimane fa i nostri canili erano quasi pieni, ora non abbiamo più cani nell’edificio (abbiamo un gatto che è arrivato randagio poco fa)!! La nostra comunità si è fatta avanti ancora una volta! Questa è la prima volta in 47 anni che la Spca della contea di Adams è vuota, figuriamoci nel periodo natalizio, è un vero miracolo!”
Non possono che pensarlo tutti coloro i quali si prendono cura degli animali abbandonati e maltrattati e lavorano con impegno per migliorare il loro futuro. Come la squadra di volontari e operatori della Spca di Adams che si dichiarano molto soddisfatti delle 598 adozioni e dei 125 randagi che sono stati riportati alle loro case quest’anno. Una dedizione culminata con il meraviglioso risultato ottenuto e con la consapevolezza che gli occupanti hanno trovato, o ritrovato, una famiglia adatta a loro. Un esito immortalato dall’immagine degli operatori sorridenti e orgogliosi tra le porte spalancate dei box felicemente vuoti. Anche se non rimarranno in questo stato troppo a lungo – la Spca ha già in programma di accogliere una parte degli animali presenti in rifugi sovraffollati della Pennsylvania – per ora desiderano godersi la buona notizia e diffondere questo avvenimento raro e lieto come augurio e buon auspicio per l’anno appena iniziato.
E noi lo accogliamo davvero questo augurio, perchè è sempre presente la speranza che un giorno anche i cani del rifugio di Apaca trovino tutti una casa calda e accogliente, piena di amore e rispetto per le loro esistenze fragili e sospese. Fino a quel momento, anche nel nuovo anno rimarremo ottimisti e faremo un grande sorriso come i nostri colleghi d’oltreoceano, ci rimboccheremo le maniche e ci occuperemo giorno dopo giorno della gioia e del riscatto dei nostri amati ospiti pelosi.