Un cucciolo di setter che è stato trasferito in provincia da un canile del Sud Italia: ha passato qualche settimana con una donna anziana, che, come era ovvio, non è stata in grado in gestirlo, una circostanza che poteva essere sicuramente evitata se non fosse per la superficialità con la quale viene gestita, di regola, l’adozione di cani dal Sud.
E’ così che Ulisse è finito in un canile dove però, a causa del carattere giustamente esuberante, era abbandonato a se stesso. La situazione è stata presentata ad Apaca da alcune persone di Feltre che, in accordo con l’associazione, lo hanno prelevato da quel luogo e consegnato al canile-rifugio di Apaca: il contatto quotidiano con volontari diversi e le corse e i giochi nelle aree di sgambamento lo hanno trasformato in breve tempo in un cane senza problemi: l’esuberanza e l’allegria del cucciolone si sono, infatti, mescolate alla dolcezza e all’affettuosità di un cane pronto a rispettare gli altri (uomini o cani che siano).
Nel corso del lockdowned Ulisse viene notato dalla famiglia di Damiano, che accetta di aspettare la fine delle restrizioni per poter conoscere il cane, interagire con lui e fargli anche conoscere il golden retriver della figlia, col quale Ulisse dovrà passare del tempo insieme. Tutto va per il meglio e il 12 maggio Ulisse lascia il rifugio alla volta di un comune della Pedemontana bellunese, dove vivrà in una bella villa con un grandissimo giardino, accudito ed amato da una famiglia che ama e rispetta animali e natura e che ha sempre condiviso la propria vita con cani: farà vivere Ulisse in casa, regalandogli però lunghe passeggiate e giornate intense e attive.