Uno fra i più efficaci mezzi di comunicazione del cane è certamente la sua coda. Attraverso lo scodinzolìo il cane ci trasmette gioia, interesse, curiosità, entusiasmo, ma anche allerta, inquietudine, rabbia o ansia, rilevabili in base alle diverse posizioni della coda.
È risaputo ormai che la coda esprime svariati stati del cane, “parlando” un vero e proprio linguaggio: movimenti ampi e veloci denotano felicità e buona disposizione, mentre maggiore rigidità e lentezza esprimono aggressività; la coda portata tra le zampe posteriori indica paura o sottomissione, quando è invece ben dritta denota uno stato di pronta attenzione. Uno studio condotto sul comportamento canino ha fatto inoltre una scoperta davvero singolare: sembrerebbe che differenti reazioni siano comunicate dal cane utilizzando anche l’orientamento della coda. La ricerca, che risale al 2007, delle università di Bari e Trieste ha mostrato che il cane muove la coda a destra e sinistra in seguito alla percezione di ciò che gli accade intorno: pur se un po’ datato, l’esito dello studio è interessante, perché svela la presenza della lateralizzazione nel cervello canino. In pratica anche i cani, come gli umani, possiedono due emisferi cerebrali adibiti a funzioni diverse: è così che di fronte a situazioni di minaccia o stress – vedendo davanti a sé un grosso cane sconosciuto, come è stato sperimentato durante la ricerca – la coda dei cani si muove verso sinistra; viceversa la coda va verso destra in condizioni di serenità, contentezza o soddisfazione (i cani “testati” hanno guardato verso il loro proprietario).
L’osservazione del movimento della coda si rivela molto utili all’interno di canili e rifugi: dalla direzione in cui si sposta la coda infatti ci si può formare già una prima idea dell’empatia che un cane prova oppure no nei confronti della persona con cui sta interagendo. Un aspetto non di poco conto se si considera che ogni minimo dettaglio aiuta a conoscere e capire la sintonia fondamentale che deve scattare fra cane e umano al fine di realizzare una buona gestione del quotidiano ma anche un’ottima adozione: e un piccolo accenno della coda può trasformarsi in un lasso di tempo di tempo ragionevole in uno scodinzolìo di fiduciosa intesa.