Sono molte le coppie che arrivano in rifugio con un sacco di dubbi o, all’opposto, con pregiudizi che spingono all’allontanamento del cane quando sta per arrivare o è appena arrivato un bambino in famiglia.
In realtà, il cane fa bene al bambino sotto molti punti di vista.
Fin dagli anni Novanta del secolo scorso, ricercatori italiani hanno avanzato l’ipotesi che i germi con cui si viene in contatto quando si vive con un animale domestico stimolano il sistema immunitario gastrointestinale e permettono, quindi, non solo un corretto sviluppo di questo sistema, ma anche di rafforzare quei linfociti (T helper 1) che riducono il rischio di sviluppare allergie (è il c.d. ‘effetto fattoria’, equivalente a ‘più igiene = più allergia’). Da indagini statunitensi condotte negli anni 2000 è emerso, poi, che i bambini cresciuti con i cani hanno il 44% di probabilità in meno di sviluppare infezioni all’orecchio e il 29% di probabilità in meno di dover usare antibiotici durante il primo anno di vita, mentre, lo scorso anno, una ricerca svedese ha provato che i bambini che da piccoli hanno avuto in casa un cane, hanno il 15% di probabilità in meno di ammalarsi di asma rispetto a quelli che sono cresciuti senza questo contatto quotidiano.
Noti e provati scientificamente sono i benefici della convivenza anche sul piano psicologico, con la scomparsa, nel bambino, della sensazione di solitudine e una crescita dell’autostima, della fiducia e della capacità empatica: la presenza di un animale domestico favorisce, infatti, l’espressione delle emozioni positive ed è una fonte di trasmissione di valori importanti quali la responsabilità, il rispetto, la tolleranza e la sensibilità verso le esigenze degli altri esseri viventi.
Nella Guida pratica dedicata alla convivenza -non solo possibile ma anzi auspicabile – tra cane e bambini, abbiamo cercato di rispondere ad alcuni degli interrogativi più frequenti, fornendo nel contempo informazioni – a volte poco note – su ciò che andrebbe fatto nelle varie occasioni: non molti sanno, ad esempio, che prima della nascita potrebbe essere utile uscire qualche volta con il passeggino vuoto insieme al cane, mentre poco prima che la neo-mamma rientri dall’ospedale è consigliato far annusare la tutina e il pannolino ‘sporco’ del neonato.
Ma, ovviamente, il rapporto tra cane e bambino si costruisce soprattutto sull’educazione (di entrambi) e sulla prevenzione. E la scheda fornisce parecchie indicazioni anche sotto questo profilo, indicazioni che potranno dimostrarsi utili solo se si parte da due concetti molto chiari: il primo è che i bambini che hanno paura dei cani sono le vittime più frequenti dei morsi; il secondo è che è un preciso dovere degli adulti proteggere non solo il bambino, ma anche il cane.