Davvero una bella idea quella dell’ Azienda USLL n.6 Euganea, che all’interno di SaniTap -un’App ideata per facilitare l’accesso a informazioni e servizi sanitari da parte dei cittadini -ha inserito una nuova sezione che ha chiamato 4 Zampe. Sviluppata in collaborazione con il Servizio Veterinario e i canili pubblici e privati convenzionati, 4 Zampe è dedicata ai cani.
“La nostra organizzazione si occupa anche di sanità animale, ambito peraltro molto complesso, perseguendo una serie di obiettivi che vanno dalla gestione delle eventuali epidemie di origine animale a quella del contenimento del fenomeno del randagismo e dell’abbandono”, si legge in un comunicato stampa di fine febbraio dell’ULSS patavina, che l’anno scorso ha ricoverato presso i propri canili un totale di 1.441 cani, dei quali: 931 sono stati restituiti ai rispettivi proprietari, 368 affidati presso rifugi e 106 affidati a privati, mentre 36 sono deceduti. C’è stata dunque una buona restituzione dei cani ai legittimi proprietari, ma secondo l’USLL EEuganea altrettanto non si può dire degli affidi.
Ed ecco allora la App – disponibile sia in Google Play Store, sia in Apple Store – attraverso la quale si accede a una sezione dedicata agli smarrimenti e ai cani presenti nei canili sanitari e in quelli convenzionati e disponibili all’affido. Il tutto direttamente sul proprio smartphone o tablet.
E’ quasi scontato che qualcuno faccia notare come sia scandaloso che, con i tanti problemi che ha oggi il servizio sanitario, si realizzino iniziative come questa!
In realtà, le USLL potrebbero -anzi, dovrebbero- sfruttare i canali interattivi web per ottimizzare la loro offerta di assistenza e cura, per eliminare qualche disservizio (come le file per ritirare documenti) o per tagliare qualche costo: con questi obiettivi anche una App è un buon investimento se aiuta a salvare un animale, se toglie una famiglia dalla disperazione di uno smarrimento o riduce il rischio che un cane vagante provochi un incidente. Non va, poi, dimenticato che la comunità degli assistiti è cambiata profondamente: ai “nativi digitali” (chi è nato e cresciuto in corrispondenza con la diffusione delle nuove tecnologie informatiche e, teoricamente, le padroneggia meglio) si sono infatti affiancate almeno due generazioni di adulti che sanno utilizzare smartphone e tablet piene di App, impiegate per accedere a servizi (basti pensare all’homebanking) che solo pochi anni fa richiedevano di sopportare spostamenti, code e perdite di tempo.
Dunque, quello che non ci piace non è certo l’App, ma piuttosto il fatto che sia una sola USLL ad offrirla ai propri utenti! Ma perchè la Regione – che svolge funzioni di programmazione, indirizzo, controllo nonché di coordinamento nei confronti delle Aziende Sanitarie – non ha pensato di realizzare un’unica App per tutti i 4 Zampe del Veneto sfruttando l’ingegno di un’Azienda sanitaria a beneficio anche delle altre? Mistero! O forse questa è un’altra storia.