Un’estate in salute per il cane: regole e accortezze

Un’estate in salute per il cane: regole e accortezze

L’estate è sinonimo di “colpo di calore”e chi ama il proprio compagno di vita sa bene cosa fare e cosa è assolutamente vietato per evitare di incappare in questa patologia gravissima, che può  portare anche alla morte dell’animale.

Colpi di…
cane estateC’è differenza tra “colpo di calore” e “colpo di sole”, ma i sintomi sono simili e anche i rischi sono pressochè identici, morte compresa.
Il colpo di calore è una grave condizione patologica (surriscaldamento di tutto l’organismo), che si verifica quando gli animali sono esposti a temperature ambientali e umidità relativa elevate, con scarsa o assente ventilazione o in situazioni di stress (spazi angusti o sforzi eccessivi).
Il colpo di sole, invece, è una grave condizione patologica che si verifica quando l’animale è esposto all’irradiazione diretta del sole, da cui non può sottrarsi perché impossibilitato a spostarsi (es.cane a catena, gabbie esposte al sole). I cani a mantello nero sono più a rischio di insolazione perché il colore scuro aumenta la rifrazione dei raggi solari.

Il colpo di calore non è, però, il solo pericolo “estivo” per il cane e gli altri animali da compagnia. Ci sono molte altre situazioni a cui, durante la bella stagione, bisogna prestare attenzione e il Ministero della Salute ha provato ad elencarle, diramando una sorta di decalogo. Eccolo:

  • facciamo molta attenzione a non lasciare residui di cibo nella ciotola del nostro animale, perché vengono decomposti dai batteri, che con il caldo si sviluppano velocemente e possono dare luogo a tossinfezioni alimentari anche gravi
  • dopo una passeggiata ispezioniamo accuratamente il mantello, le orecchie e le zampe del nostro animale per individuare la presenza di spighe di graminacee, i cosiddetti “forasacchi”, che possono provocare gravi inconvenienti. Prestiamo particolare attenzione anche ad atteggiamenti anomali come scuotimento della testa, lambimento continuo di parti del corpo e starnuti ripetuti, sintomi che possono far sospettare la loro presenza. In questi casi è bene rivolgersi prontamente a un medico veterinario
  • l’ispezione del mantello consente anche di controllare la presenza di parassiti come zecche e pulci. A scopo preventivo è fondamentale effettuare regolari trattamenti antiparassitari, secondo le indicazioni del medico veterinario, efficaci anche contro le punture del flebotomo (pappatacio). Ricordiamoci che zecche, zanzare e pappataci possono veicolare malattie molto pericolose come ehrlichiosi, rickettsiosi, leishmaniosi e filariosi
  • facciamo attenzione anche a quello che l’animale può ingerire durante le passeggiate nei boschi o in campagna, perché i terreni possono essere concimati o trattati con sostanze tossiche (diserbanti, lumachicidi) e, inoltre, possono anche essere presenti nell’ambiente resti di cibo avariato o esche avvelenate
  • non teniamo gli animali in ambienti eccessivamente condizionati ed evitiamo gli sbalzi di temperatura
  • prima di andare in vacanza con un animale sarebbe opportuno effettuare un controllo dal medico veterinario, per assicurarsi del suo stato di salute e verificare anche la correttezza dei richiami vaccinali e dei trattamenti antiparassitari
  • quando viaggiamo cerchiamo di evitare le ore più calde e ricordiamoci di portare con noi la ciotola per l’acqua e un piccolo asciugamano per rinfrescare il nostro amico in caso di necessità. Se, poi, viaggiamo in automobile assicuriamoci che la temperatura all’interno dell’abitacolo non sia né troppo calda né troppo fredda
  • cerchiamo di guidare il più dolcemente possibile, evitando accelerazioni e frenate non necessarie. Il mal d’auto o cinetosi è un problema comune, più di quanto si possa pensare, al quale soprattutto i cuccioli sono più predisposti. I segni tipici della cinetosi sono agitazione, affanno, salivazione eccessiva, eruttazione e infine vomito. Se l’animale presenta questi sintomi il medico veterinario può prescrivere farmaci efficaci, sicuri e privi di effetti indesiderati, che devono essere somministrati prima del viaggio
  • durante i viaggi lunghi facciamo soste regolari per fare scendere l’animale dalla macchina per sgranchirsi i muscoli e per fare i bisogni, che, ovviamente andranno raccolti con gli appositi strumenti e gettati nel cestino più vicino
  • se viaggiamo in treno o in aereo e il nostro viaggio non è in Italia, ci dobbiamo organizzare per tempo sia per quanto riguarda le profilassi sanitarie che i documenti necessari.