L’estate è sinonimo di “colpo di calore”e chi ama il proprio compagno di vita sa bene cosa fare e cosa è assolutamente vietato per evitare di incappare in questa patologia gravissima, che può portare anche alla morte dell’animale.
Il colpo di calore non è, però, il solo pericolo “estivo” per il cane e gli altri animali da compagnia. Ci sono molte altre situazioni a cui, durante la bella stagione, bisogna prestare attenzione e il Ministero della Salute ha provato ad elencarle, diramando una sorta di decalogo. Eccolo:
- facciamo molta attenzione a non lasciare residui di cibo nella ciotola del nostro animale, perché vengono decomposti dai batteri, che con il caldo si sviluppano velocemente e possono dare luogo a tossinfezioni alimentari anche gravi
- dopo una passeggiata ispezioniamo accuratamente il mantello, le orecchie e le zampe del nostro animale per individuare la presenza di spighe di graminacee, i cosiddetti “forasacchi”, che possono provocare gravi inconvenienti. Prestiamo particolare attenzione anche ad atteggiamenti anomali come scuotimento della testa, lambimento continuo di parti del corpo e starnuti ripetuti, sintomi che possono far sospettare la loro presenza. In questi casi è bene rivolgersi prontamente a un medico veterinario
- l’ispezione del mantello consente anche di controllare la presenza di parassiti come zecche e pulci. A scopo preventivo è fondamentale effettuare regolari trattamenti antiparassitari, secondo le indicazioni del medico veterinario, efficaci anche contro le punture del flebotomo (pappatacio). Ricordiamoci che zecche, zanzare e pappataci possono veicolare malattie molto pericolose come ehrlichiosi, rickettsiosi, leishmaniosi e filariosi
- facciamo attenzione anche a quello che l’animale può ingerire durante le passeggiate nei boschi o in campagna, perché i terreni possono essere concimati o trattati con sostanze tossiche (diserbanti, lumachicidi) e, inoltre, possono anche essere presenti nell’ambiente resti di cibo avariato o esche avvelenate
- non teniamo gli animali in ambienti eccessivamente condizionati ed evitiamo gli sbalzi di temperatura
- prima di andare in vacanza con un animale sarebbe opportuno effettuare un controllo dal medico veterinario, per assicurarsi del suo stato di salute e verificare anche la correttezza dei richiami vaccinali e dei trattamenti antiparassitari
- quando viaggiamo cerchiamo di evitare le ore più calde e ricordiamoci di portare con noi la ciotola per l’acqua e un piccolo asciugamano per rinfrescare il nostro amico in caso di necessità. Se, poi, viaggiamo in automobile assicuriamoci che la temperatura all’interno dell’abitacolo non sia né troppo calda né troppo fredda
- cerchiamo di guidare il più dolcemente possibile, evitando accelerazioni e frenate non necessarie. Il mal d’auto o cinetosi è un problema comune, più di quanto si possa pensare, al quale soprattutto i cuccioli sono più predisposti. I segni tipici della cinetosi sono agitazione, affanno, salivazione eccessiva, eruttazione e infine vomito. Se l’animale presenta questi sintomi il medico veterinario può prescrivere farmaci efficaci, sicuri e privi di effetti indesiderati, che devono essere somministrati prima del viaggio
- durante i viaggi lunghi facciamo soste regolari per fare scendere l’animale dalla macchina per sgranchirsi i muscoli e per fare i bisogni, che, ovviamente andranno raccolti con gli appositi strumenti e gettati nel cestino più vicino
- se viaggiamo in treno o in aereo e il nostro viaggio non è in Italia, ci dobbiamo organizzare per tempo sia per quanto riguarda le profilassi sanitarie che i documenti necessari.